Sostegno alla transizione digitale o ecologica SIMEST: una spinta per le imprese verso innovazione e sostenibilità. Qui sotto tutti i dettagli.
Nel panorama competitivo attuale, le imprese che vogliono restare sul mercato non possono più rimandare due sfide decisive: adottare soluzioni digitali e rendere i processi produttivi più sostenibili.
In questo contesto, SIMEST mette a disposizione un finanziamento mirato a sostenere la transizione digitale o ecologica, offrendo anche la possibilità di rafforzare la solidità patrimoniale dell’azienda. Si tratta di uno strumento versatile,
pensato per accompagnare le realtà imprenditoriali in un percorso di innovazione strutturata, favorendo investimenti capaci di generare valore nel lungo periodo.
Il finanziamento si rivolge a un’ampia platea: dalle micro alle medie imprese con vocazione internazionale, fino alle aziende energivore o coinvolte in percorsi di efficientamento energetico.
Rientrano inoltre le imprese con interessi nei Balcani Occidentali e quelle colpite dagli eventi alluvionali verificatisi dal maggio 2023 in poi.
Il quadro è quindi orientato a sostenere il tessuto produttivo in tutte le sue forme, premiando chi decide di guardare avanti e intraprendere un percorso strategico di crescita.
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Transizione digitale o ecologica: requisiti di accesso
Il finanziamento SIMEST dedicato alla transizione digitale o ecologica è accessibile a imprese di dimensioni diverse, purché abbiano un
orientamento internazionale o rispettino requisiti specifici.
In particolare, possono presentare domanda:
- micro, piccole e medie imprese attive sui mercati esteri o con potenzialità di sviluppo internazionale;
- imprese energivore o che abbiano avviato diagnosi energetiche e percorsi di efficientamento;
- aziende con progetti nei Balcani Occidentali;
- realtà danneggiate dalle alluvioni avvenute da maggio 2023.
Questa inclusività consente di sostenere non solo chi è già in una fase avanzata di trasformazione, ma anche chi vuole intraprendere un percorso strutturato verso l’innovazione.
Progetti ammissibili e struttura del finanziamento
La durata del finanziamento è pari a 6 anni, di cui i primi 2 destinati al preammortamento, con un tasso agevolato.
Almeno il 50% dell’importo finanziato deve essere destinato a iniziative legate alla transizione digitale o ecologica (ad esempio digitalizzazione dei processi, efficientamento energetico, adozione di tecnologie green).
La restante quota può essere impiegata per rafforzare la struttura patrimoniale dell’impresa.
In presenza di specifici requisiti, la percentuale obbligatoria da destinare alla transizione digitale o economica può aumentare fino al 70%, 80% o 90%.
Per esempio, le imprese energivore o colpite da eventi calamitosi possono beneficiare di una percentuale maggiore dedicata agli investimenti green o digitali.
L’importo massimo finanziabile varia in base alla dimensione aziendale:
- fino a 500.000€ per le microimprese;
- fino a 2,5 milioni di euro per le PMI;
- fino a 5 milioni di euro per le imprese di dimensioni maggiori. L’importo minimo non può comunque essere inferiore a 10.000€.
È inoltre prevista una quota a fondo perduto fino al 10% (con un tetto massimo di 100.000), che può salire fino al 20% per le imprese energivore che investono in progetti a impatto ecologico.
Procedura di accesso
La domanda va presentata direttamente tramite il portale SIMEST, allegando la documentazione richiesta, che deve essere firmata digitalmente.
Sono necessari, tra gli altri, lo statuto dell’impresa, il contratto del conto corrente dedicato, nonché i dati relativi al legale rappresentante e al titolare effettivo.
L’iter è strutturato ma lineare, e permette alle imprese di
accedere a un supporto concreto per accelerare il proprio percorso verso la digitalizzazione, la sostenibilità e la solidità patrimoniale.
