Bonus sicurezza 2025

Indice dei contenuti

Anche nel 2025 chi decide di investire nella sicurezza domestica avrà diritto a un importante incentivo fiscale, con il Bonus sicurezza. Le regole qui sotto.

Come funziona i bonus sicurezza 2025?
Proteggere la casa risparmiando: Bonus sicurezza 2025

Nel panorama delle agevolazioni fiscali confermate per il 2025, il Bonus sicurezza si conferma come una delle misure più apprezzate da chi desidera proteggere la propria abitazione.

In un periodo in cui la sicurezza personale è sempre più al centro delle preoccupazioni, poter contare su un supporto economico per

installare sistemi antifurto, porte blindate, grate e altri dispositivi anti-intrusione rappresenta un’opportunità da non sottovalutare.

Il Bonus sicurezza non è una novità assoluta, poiché rientra nel più ampio capitolo delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie.

La sua riconferma rende la misura particolarmente interessante per chi ha in programma lavori mirati a rendere più sicura la propria abitazione.

Senza bisogno di interventi strutturali complessi, anche piccoli miglioramenti possono accedere all’agevolazione, purché rispettino determinate condizioni.

Continuate a leggere per sapere tutte le regole.

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Bonus sicurezza: detrazione e beneficiari

Sarà possibile detrarre dalle tasse

il 50% delle spese sostenute per aumentare la sicurezza degli immobili,

con un tetto massimo di 96.000€ per ciascuna unità abitativa.

In termini pratici, questo significa che su una spesa di 10.000€, il contribuente potrà recuperare 5.000€ in 10 anni attraverso sconti fiscali annui.

Tuttavia, la percentuale di detrazione non è sempre la stessa:

  • per l’abitazione principale resta confermato il 50%;
  • per gli altri immobili si applicherà una detrazione ridotta al 36%.

È quindi fondamentale valutare bene il tipo di immobile su cui si intende intervenire, per calcolare correttamente il beneficio economico.

Interventi ammessi

Non è necessario intraprendere grandi ristrutturazioni per accedere al Bonus sicurezza: la detrazione copre anche singoli lavori mirati a proteggere l’abitazione da furti e atti vandalici.

Tra gli interventi ammessi ci sono l’installazione di porte blindate, grate di sicurezza, serrature rinforzate, vetri antisfondamento, tapparelle metalliche, sistemi d’allarme, videocamere di sorveglianza e casseforti a muro.

Tutto ciò che rende più difficile l’accesso a ladri e malintenzionati rientra nelle spese detraibili.

C’è però un’importante eccezione:

i canoni di abbonamento a servizi di vigilanza privata non possono essere portati in detrazione.

In altre parole, il costo per l’acquisto e l’installazione di un sistema collegato a una centrale operativa è coperto dal bonus, ma il servizio di monitoraggio periodico resterà a carico del proprietario.

Per ottenere l’agevolazione, sarà indispensabile conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, dalle fatture alle ricevute di pagamento, rispettando le scadenze previste.

Un’occasione per un doppio vantaggio: sicurezza e risparmio

Investire in sicurezza significa investire nella tranquillità quotidiana e, se è possibile farlo usufruendo di un supporto fiscale, l’occasione diventa ancora più vantaggiosa.

Il bonus sicurezza 2025 rappresenta una possibilità concreta per

migliorare la protezione delle abitazioni, recuperando nel tempo parte delle spese sostenute.

Un modo intelligente per trasformare una necessità in un’opportunità di risparmio.

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