Il Bonus psicologo è tornato anche per il 2025: un sostegno economico pensato per rendere più accessibile il percorso di psicoterapia a chi ne sente la necessità. Come accedere.

Il tema della salute mentale ha smesso di essere un tabù, diventando finalmente parte del dibattito pubblico e delle politiche sociali.
La pandemia ha rappresentato un punto di svolta: milioni di persone hanno sperimentato ansia, isolamento e difficoltà emotive, rendendo evidente quanto il benessere psicologico sia strettamente legato alla qualità della vita.
Allo stesso tempo, però, accedere a un percorso di psicoterapia non è sempre semplice.
I costi delle sedute private, uniti a tempistiche spesso lunghe nei servizi pubblici, hanno spinto molti a rimandare o a rinunciare del tutto a un supporto professionale.
In questo scenario, lo Stato ha scelto di intervenire con una misura concreta: il Bonus psicologo.
Si tratta di un contributo economico destinato a chi vuole iniziare un percorso di terapia ma non ha la possibilità si sostenere interamente la spesa.
Rappresenta un segnale culturale importante:
la salute mentale viene riconosciuta come un diritto da tutelare e non come un lusso per pochi.
L’edizione 2025 introduce alcune novità pensate per migliorare l’efficacia della misura e ampliare la platea di beneficiari.
Continuate a leggere per scoprire come accedervi, altrimenti se volete sapere quale è il colore giusto per lavorare meglio cliccate qui.
Bonus psicologo 2025: chi può richiederlo e come funziona
Il Bonus è rivolto a chi intende avviare un percorso con psicologi e psicoterapeuti privati regolarmente iscritti all’albo professionale.
L’importo via in base all’indicatore ISEE:
- massimo 1.500€ per chi ha redditi più bassi, quindi fino a 15.000€;
- massimo 1.000€ per la fascia intermedia, quindi tra 15.000 e 30.000€;
- massimo 500€ per chi rientra nel limite dei 50.000€.
In ogni caso, ogni seduta viene coperta per un massimo di 50€.
La domanda si presenta esclusivamente online, sul sito dell’INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS.
Tempistiche e modalità di utilizzo
Le richieste potranno essere inoltrate
a partire da oggi, 15 settembre, fino al 14 novembre.
Una volta approvata la domanda, l’INPS assegnerà un codice personale da consegnare al professionista scelto: sarà l’Istituto a pagare direttamente o psicoterapeuta, senza passaggi sul conto del beneficiario.
È importante rispettare i tempi: la terapia deve iniziare entro i 60 giorni dall’assegnazione e il credito va utilizzato entro 270 giorni.
Inoltre, l’INPS redigerà una graduatoria regionale, dando priorità ai richiedenti con ISEE più basso.
Le novità del 2025
Rispetto alle precedenti edizioni, il decreto del 10 luglio 2025 ha introdotto alcune regole nuove.
Tra queste, la possibilità di riassegnare i fondi non utilizzati, l’obbligo di avviare le sedute entro 2 mesi e una ripartizione delle risorse più equa tra le Regioni, basata non solo sul fabbisogno sanitario ma anche su criteri di reddito.
Queste modifiche puntano a rendere il bonus più efficace, evitando sprechi e garantendo una distribuzione più bilanciata delle risorse.
È importante investire sulla propria salute mentale